Vittoria delle Associazioni dei pazienti cronici del Lazio.

Il tar ha respinto l’istanza per bloccare l'estensione delle prestazioni specialistiche ambulatoriali erogabili in tutte le strutture private accreditate con il ssr


Quando un tema socio-sanitario trova ascolto e attenzione da parte delle associazioni dei Pazienti, la sua realizzazione diventa un obiettivo molto più facilmente raggiungibile. Venti associazioni dei pazienti cronici si sono costituite presso il TAR contro un ricorso promosso da un gruppo di Laboratori privati per la sospensione dell'efficacia del Decreto del Commissario ad Acta n. 71 del 4 giugno 2020, avente ad oggetto: "Nomenclatore tariffario: estensione dell'erogabilità delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale, senza ulteriori oneri a carico del bilancio regionale". Un esempio di Rete tra le diverse Associazioni di pazienti cronici che collaborano con una Istituzione senza confusioni di ruoli. Un cambio di Paradigma che vede affermarsi un meccanismo di “Sussidiarietà Circolare”, delle strategie, degli obiettivi e delle attività del mondo dell’associazionismo. La Regione ha ascoltato le istanze delle associazioni che da anni chiedevano di estendere la possibilità di effettuare tutte le prestazioni specialistiche, rimborsate dal SSN, con il solo pagamento del ticket nelle strutture private accreditate. L’Ente ha prodotto un decreto in materia che ora le associazioni difendono a sostegno della Regione stessa e dei diritti dei cittadini.

Il TAR infatti ha confermato l'efficacia del DCA 71/2020 e, dunque, del provvedimento che estende l'erogabilità delle prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale a tutte le strutture private accreditate col SSR.

L’obiettivo del Provvedimento regionale risponde all’esigenza di diminuire i tempi delle liste d'attesa per l'erogazione delle prestazioni ambulatoriali e trova ulteriore giustificazione alla luce dell'emergenza COVID, che ha costretto le strutture sanitarie della Regione Lazio all’erogazione, in ambito ambulatoriale, esclusivamente prestazioni urgenti e non differibili. I cittadini del Lazio potranno accedere alle prestazioni ambulatoriali e diagnostiche coperte dal Sistema Sanitario anche negli ambulatori privati accreditati riducendo le liste di attesa. Numerose le Associazioni di pazienti intervenute nel ricorso a sostegno del provvedimento regionale: AISC, Federdiabete Lazio, ALMAR Onlus, APMARR, Associazione Apnoici italiani Onlus Aps, APS-Respiriamo Insieme, Un respiro di Speranza Aps, UNIAMO, ANPTT, LIO, Strada per un sogno, A.Fa.D.O.C, A.M.I.C.I. Lazio, ALAMA, Associazione Azione Parkinson Ciociaria, Vivere senza stomaco, Peter Pan, Bianco Airone, Salute Donna.

 

Di Lina Delle Monache

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