Competenze e connessioni per il futuro della sanità


il Graduation Day di ALTEMS ha messo al centro ciò che conta davvero per il sistema salute di domani: persone, competenze, valori, e una rete che continua a crescere

di MARTA ARDUINI Health Coach del PAL

Protagonisti assoluti, gli studenti del Master in Patient Advocacy Management (PAM), che insieme ai colleghi delle altre discipline, rappresentano la nuova generazione del cambiamento in sanità.
Abbiamo studiato, discusso, condiviso. Ma soprattutto ci siamo incontrati. E oggi siamo parte di qualcosa che va oltre noi stessi.”
Le parole di uno degli studenti riassumono lo spirito del 23 giugno all’Auditorium dell’Università Cattolica di Roma che per l’occasione, si è trasformato in un luogo di visione, gratitudine e futuro condiviso.
Alla presenza del Magnifico Rettore Elena Beccalli e dei Presidi Antonella Occhino e Antonio Gasbarrini, il Direttore di ALTEMS, Giuseppe Arbia, ha guidato il pubblico verso una riflessione potente: 
Il futuro della sanità si costruisce con le competenze, ma si sostiene sulle relazioni”.

 

Durante la tavola rotonda, guidata da Federica Morandi, Professore Associato in Organizzazione Aziendale e Direttore dei Programmi Accademici e della Ricerca di ALTEMS, Università Cattolica del Sacro Cuore, si è svolto un dialogo ricco e stimolante tra etica, innovazione e sostenibilità. Il dibattito, non a caso, è stato introdotto, da un’Intelligenza Artificiale: simbolo di un futuro che è già presente. Protagonisti del confronto, tra gli altri Bart Janssens (OMS), Americo Cicchetti, Stefania Boccia, che hanno tracciato una visione concreta e coraggiosa del futuro. 

Tra gli applausi più intensi, quelli fragorosi durante la premiazione del Best Project Work del PAM (Patient Advocacy Management), la voce dei pazienti, con lo studio La prevenzione vaccinale nei pazienti fragili”. Un lavoro che unisce rigore scientifico, prospettiva di advocacy e capacità di incidere. Un riconoscimento che premia non solo un progetto, ma un approccio: quello che mette al centro le persone.
La consegna poi, del Premio Elio Guzzanti da parte dal Prof. Vincenzo Guzzanti, ha sottolineato che la sanità deve essere giusta, pubblica e inclusiva. 
Il vero lascito di questo Graduation Day 2025 lo abbiamo colto nelle parole, nei sorrisi, nei legami nati tra chi condivide una stessa visione: costruire una sanità che cura davvero, perch
é sa ascoltare. Insieme, si può e ALTEMS continua a dimostrarlo.

 

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Testimonianze che lasciano il segno

 Vittorino Biglia Persona non vedente e vicepresidente dell'Unione Italiana Ciechi di Imperia

Questo Master non mi ha solo insegnato. Mi ha cambiato. Ho imparato ad ascoltare, a rappresentare con più consapevolezza chi vive la fragilità. Ho camminato, spesso guidato dal mio cane Spritz, mascotte dell’anno, insieme a una comunità che mi ha accolto e arricchito. Oggi mi sento più forte, più utile, più connesso.”
 

 Paola Desideri Vicepresidente Mitocon ODV

Ci siamo conosciuti da perfetti sconosciuti e oggi siamo una squadra. Abbiamo unito competenze, esperienze, passione. Questo Master mi ha fatto riscoprire il senso di quello che faccio da vent’anni. L’advocacy non è solo un ruolo: è una missione che si nutre di confronto e collaborazione.”
 

Team Best Project Work  Elisa Cosentino, Mauro D’Antonio, Annarita Furlanetto, Laura Iovanna, Anna Stango, Luca Viennese

Il valore più grande? Le relazioni. Abbiamo imparato gli uni dagli altri, ci siamo sostenuti, abbiamo costruito connessioni autentiche. Il premio è importante, ma ciò che resta davvero è la rete umana che abbiamo costruito e che ci accompagnerà nel nostro percorso professionale e personale.”

 

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