In Italia il problema della sicurezza per il paziente e della gestione del rischio clinico è al centro di un ampio dibattito, che vede la gestione del rischio come strumento di miglioramento della qualità e di prevenzione delle conseguenze degli eventi avversi.
Il Master intende fornire agli operatori del settore sanitario e ai neolaureati una maggiore conoscenza della gestione del rischio in sanità, dei suoi strumenti operativi e delle sue possibili applicazioni nella realtà sanitaria nazionale e regionale. In particolare il Master si pone l'obiettivo di presentare alle diverse professioni sanitarie e non, che operano nell'ambito del Servizio Sanitario Nazionale ai diversi livelli, le aree di applicazione, i metodi e le esperienze di gestione del rischio per favorirne una sua piena comprensione e una sua piena applicazione nelle proprie realtà lavorative.
Le competenze specialistiche, integrate a quelle di carattere tecnico-scientifico ed organizzativo ed inserite in una prospettiva più ampia di clinical governance, mirano alla formazione di una figura professionale con una forte componente innovativa.
In particolare, al termine del Master, i professionisti saranno in grado di valutare le diverse dimensioni e tipologie di rischio clinico all'interno della propria struttura e di implementare programmi di gestione dello stesso e potranno svolgere la propria attività in completa autonomia all'interno di una specifica unità operativa, nell'ambito di un dipartimento o più in generale nei servizi a diversi livelli del sistema sanitario nazionale.
Il Master universitario di secondo livello ha la durata di un anno accademico per complessivi 60 crediti, pari a 1500 ore.
A coloro che avranno ultimato il percorso formativo previsto e superate le relative prove di valutazione sarà rilasciato un titolo di Master Universitario di secondo livello in "Risk Management: decisioni, errori e tecnologia in medicina".
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