I sistemi sanitari e assistenziali dei Paesi europei, Italia in primis, stanno fronteggiando con fatica importanti sfide quali invecchiamento e multimorbilità della popolazione, carenza di personale sanitario, malattie non trasmissibili e prevenibili - ma in aumento - come l’obesità, malattie gravi come quelle oncologiche, neurodegenerative e della salute mentale.
A queste si aggiunge la crescente minaccia delle malattie infettive, anche correlate all’assistenza, causate da una maggiore resistenza agli antibiotici e dalla presenza di patogeni nuovi o riemergenti, talvolta anche responsabili di devastanti pandemie come quella da COVID-19, che ha svelato tutte le fragilità dei sistemi sanitari attuali.
I costi pubblici relativi alla sanità e all’assistenza a lungo termine sono peraltro in continuo aumento e si prevede che continuino a seguire questo andamento: le spese sanitarie supereranno la crescita del PIL nei prossimi 15 anni in quasi tutti i paesi OCSE.
Solo con una nuova concezione dei sistemi sanitari e assistenziali europei, mediante riforme e soluzioni innovative per diventare maggiormente resilienti, accessibili ed efficaci nel fornire assistenza di qualità alla popolazione, è possibile garantire che essi rimangano adeguati al loro scopo.
Tra le soluzioni più promettenti spiccano quelle basate sulla tecnologia. La sanità digitale è un nuovo modo di fornire servizi sanitari impiegando forme ordinarie e innovative di tecnologia dell’informazione, della comunicazione e dell’assistenza. La tecnologia consente di sfruttare al meglio i risultati della conoscenza medica e dell’esperienza clinica e di creare nuovi modelli di organizzazione ed erogazione delle cure capaci di trasformare le sembianze dell’ecosistema sanitario affinché questo sia più rispondente alle esigenze di salute e di sostenibilità economica.
La salute e l’assistenza digitali hanno il potenziale di innovare e migliorare l’accesso alle cure e la qualità delle cure, e di aumentare l’efficienza complessiva del settore sanitario. Se progettate adeguatamente e implementate in modo efficace sotto il profilo dei costi, le soluzioni sanitarie e assistenziali digitali possono accrescere il benessere di milioni di cittadini e cambiare radicalmente il modo in cui i servizi sanitari e assistenziali vengono forniti ai pazienti.
La Digital Health o Salute Digitale, è la disciplina più innovativa e trasversale della medicina del terzo millennio. Essa impiega infatti l’innovazione tecnologica per migliorare la prevenzione, la diagnosi e la cura di molte malattie, e per adeguare le risposte dei sistemi sanitari a domande di salute in continua evoluzione. Molti temono, tuttavia, che la trasformazione digitale della sanità possa cancellare il lato umano della medicina. E ciò potrebbe davvero accadere se una tale trasformazione dovesse procedere in modo travolgente e senza governance, formazione e comunicazione adeguate.
Per questo motivo, la Sezione di Igiene e Sanità Pubblica dell’Università Cattolica e l’ALTEMS intendono promuovere un’innovazione consapevole, basata sulle necessarie competenze e pensata sui bisogni delle persone.
L’obiettivo del corso è offrire una visione ampia sui temi della sanità digitale e sulle contingenti riforme e evoluzioni europee e nazionali, garantendo al contempo un’impostazione concreta mediante la condivisione di esperienze e risultati nel contesto clinico-assistenziale reale, per trasferire ai partecipanti conoscenza, consapevolezza e leadership della trasformazione digitale in ambito di salute. È inoltre obiettivo del corso dare l’opportunità di padroneggiare concetti chiave riguardanti le tendenze globali, le riforme europee, gli investimenti nazionali del PNRR come la telemedicina, i nuovi ruoli di provider e professionisti sanitari, le opportunità di sviluppo dell’ecosistema digitale, l’uso dei dati sanitari elettronici e degli strumenti digitali per il miglioramento degli indicatori della salute della popolazione e delle prestazioni del sistema sanitario.