Insieme siamo più forti
“Diventare la voce dei pazienti è una sfida per tutti: per le persone colpite da malattia, per chi lavora per loro e per tutta la comunità scientifica. Ho sempre sottolineato l’importanza di rendere la nostra Unione Europea più inclusiva e vicina ai cittadini: la pandemia ci ha resi consapevoli di quanto questo sia necessario affinché nessuno venga lasciato solo. E il lavoro delle associazioni è fondamentale per costruire e plasmare una società basata su questi principi, in un’Europa in cui le organizzazioni dei pazienti siano partner apprezzate nella creazione di sistemi sanitari equi, centrati sulla dignità della persona, accessibili e sostenibili”
Ha esordito così il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli in apertura del webinar “La storia delle associazioni dei pazienti nel Servizio Sanitario nazionale”, promosso dal Patient Advocacy Lab dell’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi sanitari (ALTEMS) Facoltà di Economia dell’Università Cattolica tenutosi il 26 aprile scorso. “Oggi il ruolo dell’Unione Europea rimane principalmente quello di sostegno agli Stati membri: nessun Paese è sufficiente a sé stesso e il coordinamento e l’appoggio europeo sono necessari” - ha proseguito il Presidente Sassoli - “dobbiamo arrivare a una vera politica europea della salute umana e per fare questo abbiamo bisogno di dotare l’Unione di nuove competenze e di trasferire poteri
Il Parlamento Europeo si è battuto per dotare il Programma Salute di un budget più cospicuo e senza precedenti: saranno disponibili 5,1 miliardi di euro per rafforzare la resilienza dei sistemi sanitari e promuovere l’innovazione del settore”.
“Le associazioni di pazienti – ha concluso David Sassoli, rivolgendosi ai protagonisti dell’incontro – sono fondamentali per l’attuazione di questo programma: insieme siamo più forti, e questo è particolarmente vero in questo settore e in questo momento.
Dobbiamo condividere competenze, informazioni, rafforzare le reti di riferimento europee, identificare opzioni di trattamento alternativo. Dobbiamo sostenere il lavoro delle organizzazioni di pazienti che forniscono sostegno e incentivi per lo sviluppo dei farmaci e migliorare l’accesso dei pazienti alla diagnosi, alle informazioni, al trattamento.
Questi sono obiettivi strategici e comuni: impegniamoci per un’Europa che sia sempre accanto ai cittadini, in cui le loro esigenze e aspirazioni siano ascoltate. Impegniamoci, come state facendo e farete voi, per fornire un sostegno diretto a tutti coloro che ne hanno bisogno perché insieme saremo più forti.”