Il DPCM del 4 marzo 2020 prevedeva la sospensione in tutto il paese delle attività didattiche. Dal 5 marzo sono stati pertanto sospesi i servizi educativi per l'infanzia e le attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, come pure la frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, comprese le Università e le Istituzioni di Alta Formazione Artistica Musicale e Coreutica, di corsi professionali, master e università per anziani.
Da allora le attività scolastiche si sono svolte prevalentemente con il metodo della didattica a distanza DAD, alternata a periodi di didattica in presenza con percentuali di presenza che variavano dal 50 al 70 per cento degli alunni iscritti.
Sin da aprile del 2020 il CTS dava indicazioni ai Ministeri dell'Istruzione e della Salute circa le opportune modalità di comportamento da tenere per ridurre il rischio di contagio intra scolastico. Queste indicazioni mettevano in luce antiche sofferenze del sistema scolastico italiano che, da decenni, soffre di mancati investimenti che consentissero di ridurre il numero degli studenti per classe (le classi pollaio), di avere servizi intra scolastici più efficienti e non ultimo di disporre di sistemi di trasporto atti a ridurre i picchi di affluenza sui mezzi pubblici.
Il nuovo anno scolastico che inizierà tra pochi giorni potrà indubbiamente beneficiare della protezione indotta dalla imponente campagna di vaccinazione in atto nel paese ma si dovrà confrontare con il pericolo della variante predominante nel paese, notoriamente capace di maggiore trasmissione in particolare tra le fasce più giovani della popolazione.
In termini di copertura ad oggi si registra un 10% tra i docenti e il personale ATA non ancora vaccinato, percentuale presumibilmente in riduzione anche in ragione delle restrizioni indotte dall’obbligo di green pass, ma si registra nel contempo una importante percentuale di giovani 12/19 non ancora vaccinati.
Nonostante gli enormi sforzi che l'intero sistema paese, ed in particolare il personale della scuola, sta facendo da più di un anno, le strutture scolastiche soffrono ancora oggi di problemi strutturali non risolti (e difficilmente risolvibili nel breve periodo), i sistemi di monitoraggio sanitario in ambito scolastico stentano a decollare e i trasporti registrano le criticità ben evidenziate dai tavoli prefettizi.
Con queste numerose incertezze il nuovo anno scolastico inizierà ed abbiamo ragione di credere che avremo di fronte a noi ancora mesi di instabilità che potrebbero facilitare il ricorso alla DAD. Possibilità questa da tutti vista con estrema preoccupazione dati i risultati che l'indagine INVALSI ed altri studi sui disturbi della sfera psicologica dei giovani ci hanno recentemente fornito.
Siamo preparati per questa nuova scommessa che coinvolge il futuro dei nostri ragazzi e quindi del nostro paese?
Ore 16.30
Saluti introduttivi
Americo Cicchetti, Direttore ALTEMS
Ore 17.00
Intervengono:
- Walter Ricciardi, Università Cattolica del Sacro Cuore
- Agostino Miozzo
- Alberto Villani, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
Modera
Gerardo D’Amico, giornalista Rai News 24
Ore 18.30
Conclusioni
Segreteria Organizzativa :
Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari
email: info.altems@unicatt.it
tel.06.30156838