Le biotecnologie in sanità: una roadmap per l'Italia


Martedì 18 ottobre dalle ore 10.00 alle ore 13.00Palazzo Wedekind - Piazza Colonna, 366  Roma


Report -  Programma



Le scienze per la vita sono al centro dell’attuale rivoluzione industriale. Basti pensare alle nuove opportunità di cura che arrivano dai farmaci innovativi, le terapie avanzante, le terapie cellulari, l’editing genetico e i nuovi sistemi di diagnosi predittiva.
Stiamo vivendo un cambiamento radicale che apre prospettive e opportunità impensabili fino a qualche decennio fa.
Le nuove tecnologie permettono un approccio alle cure personalizzato a vantaggio di tutte le persone.
Il comparto biotecnologico italiano è uno dei motori dell’economia nazionale e rappresenta il 5% del totale degli investimenti dell’industria italiana. Il tessuto imprenditoriale di riferimento è costituito all’80% da PMI: il 48% delle imprese è dedicata a prodotti e servizi per la salute e genera circa il 75% del giro d’affari del comparto biotech nazionale.
Le istituzioni italiane stanno puntando molto sulla crescita del settore. Il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, fin dai primi mesi del suo insediamento, ha sottolineato il ruolo strategico del settore ed ha puntato moltissimo sull’eccellenza delle industrie farmaceutiche italiane.
Sono molti gli investimenti che puntano alla realizzazione di un’autonomia industriale nel settore strategico della salute, per assicurare all’Italia e all’Unione europea una filiera integrata tra le imprese capace di sviluppare e produrre prodotti altamente innovativi, come farmaci, vaccini, terapie e dispositivi medici per prevenire e contrastare crisi sanitarie o malattie che necessitano di nuove cure e per le quali è necessario rafforzare il sistema sanitario investendo in biotecnologie, nanotecnologie, ma anche nella digitalizzazione dei processi produttivi e nello sviluppo di piattaforme che favoriscono terapie digitali.
Tali obiettivi sono previsti dall’Importante Progetto di Interesse Comune Europeo* (IPCEI) sulla salute, che il ministero guidato da Giorgetti si è impegnato a costruire nell’ambito delle iniziative di politica industriale promosse dall’Italia insieme ad altri Stati membri della Ue e la Commissione Europea.
La salute quindi, è uno dei pilastri della strategia di sviluppo industriale portata avanti dal Governo italiano, che ha messo in campo nuove risorse e strumenti, e dal Ministero dello Sviluppo Economico. L’industria farmaceutica italiana si candida ad essere punto di riferimento a livello europeo.
L’IPCEI sulla salute è un primo concreto passo in avanti nella definizione di una strategia comune europea in cui l’Italia riveste un ruolo molto importante sia a livello industriale, sia in termini di trasferimento tecnologico in un settore di frontiera come quello farmaceutico e medicale.

* Gli Stati membri possono sostenere progetti transnazionali di importanza strategica per l'UE ai sensi dell'articolo 107, paragrafo 3, lettera b), del trattato sul funzionamento dell'Unione europea (TFUE). Scopo della comunicazione è incoraggiare gli Stati membri a sostenere progetti che apportino un chiaro contributo agli obiettivi strategici dell’UE.


Obiettivi

Il Convegno intende essere sede di dibattito multidisciplinare con l’obiettivo di:

1.Presentare casi di successo nel settore delle biotecnologie
2.Mostrare i benefici in termini di cure e sviluppo per l’intero Sistema Paese
3.Incentivare il dibattito tra i rappresentanti delle istituzioni italiane per tracciare il percorso del prossimo decennio

A tal fine, ALTEMS, Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari, Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma,  vuole promuovere un evento, in cui verrà sostenuto il meglio del biotech italiano, da realizzare con il contributo non condizionato di argenx.

L'evento è organizzato con il Patrocinio del Ministero della Salute e 

 Per accreditarsi all’evento è necessario inviare una mail a: altems@unicatt.it


 

In collaborazione con: 

Contributo non condizionato di: 

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