Si è svolta lo scorso luglio, a Roma, presso l’Auditorium Biagio d’Alba del Ministero della Salute, la Giornata di lavoro "Libertà è/e partecipazione" alla quale hanno preso parte il Ministro Speranza e le Associazioni di Pazienti e Cittadini. La Giornata è stata organizzata per rafforzare la partecipazione dei cittadini e dei pazienti attraverso le loro associazioni alle attività del Ministero per favorirne il coinvolgimento nelle politiche sanitarie.
di Lina Delle Monache Patient Advocacy Lab di ALTEMS
L’evento di luglio, svolto in due sessioni, ha visto in una prima fase trasmessa via streaming sui canali social, le direzioni generali del Ministero illustrare le loro funzioni e le loro attività ai rappresentanti delle associa-zioni di pazienti e cittadini presenti. La seconda sessione, avviata il 27 luglio e terminata il 24 agosto scorso, è stata una vera e propria consultazione pubblica e un confronto operativo con 107 Associazioni sul docu-mento redatto dal "Gruppo di studio sulla partecipazione delle associazioni dei cittadini operanti in ambito sanitario". Il fine è individuare gli strumenti efficaci per garantire il coinvolgimento attivo nelle Politi-che sanitarie del Ministero, e in prospettiva, in tutto il Servizio sanitario nazionale. I Lavori sono proseguiti su quattro tavoli, in ognuno dei quali hanno partecipato le associazioni maggior-mente rappresentative. Ciascun gruppo, coadiuvato da due coordinatori, ha elaborato le proprie osservazioni attraverso una post it-survey, esposte successivamente da un portavoce.
I gruppi di lavoro sono stati coordinati da Teresa Petrangolini, Direttrice del Patient Adivocay lab- Altems e Daniela Mondatore di Cittadinanzattiva; da Annalisa Mandorino Segretaria Generale di Cittadinanzattiva e Eugenio Di Brino Ricercatore dell’Università Cattolica del Sacro Cuore- Altems; da Sara Carzaniga di Agenas , Maria Vitale di Cittadinanzattiva; da Andrea Silenzi, Direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute e Federica Morandi, Direttore dei Programmi Accademici e Ricerca di ALTEMS, Università Cattolica del Sacro Cuore.
L’evento di luglio, e tutti i lavori che ne sono conseguiti, hanno rappresentato un importante passo in avanti verso l’apertura al mondo associativo, fondamentale, per correggere e migliorare dinamiche organizzative interne alla Pubblica Amministrazione che di fatto a volte, ostacolano il processo di coinvolgimento delle Associazioni. Questo approccio innovativo nella programmazione delle politiche sanitarie dimostra quanto ormai sia cambiato il ruolo del Terzo settore, come abbiamo avuto modo di dimostrare nell’ambito di una ricerca dal PAL/Altems dal titolo: “La storia delle associazioni dei pazienti e dei cittadini impegnate in sanità in Italia: conquiste, ostacoli e trasformazioni”.
Questo lavoro di approfondimento, consultazione e condivisione apre la partecipazione a tutti i livelli istituzionali, nazionali, regionali, locali come agli organismi tecnico scientifici nazionali.