PNRR Missione 6 salute, una Missione possibile?
Il volume “PNRR Missione 6 salute, una Missione possibile?” è il risultato di una proficua esperienza iniziata esattamente un anno fa (marzo 2022), come risposta di Altems alle sollecitazioni provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza
Prof.ssa Federica Morandi, Direttore programmi formativi e di ricerca ALTEMS
In quanto ricercatori, studiosi di management sanitario, non potevamo non dare un nostro contributo al dibattito in corso. E lo abbiamo fatto nel modo che ritenevamo più valido e vincente, ovvero coinvolgendo in un ciclo di seminari chi si sta affacciando alle tematiche di ricerca sul management sanitario- i dottorandi di ricerca Altems in Health Service Research, e chi le sfide poste dalla pandemia da Covid-19 nonché le strategie di ripresa le sta affrontando nel quotidiano: professionisti, manager e accademici coinvolti a vario titolo nel settore salute.
Il volume che Altems ha scelto di rendere un e-book scaricabile per massimizzarne la fruibilità, è una raccolta di contributi provenienti da più di venti autori.
Il titolo richiama la sfida di attuazione delle linee di sviluppo individuate all’interno del PNRR previste per il SSN, a valle dell’esperienza del Covid-19, e assieme a queste, gli itinerari di azione.
Dalla lettura trasversale dei capitoli sono sei i punti che emergono:
1 I modelli organizzativi per il sistema salute. Il primo luogo di cura deve essere la casa del paziente, dotata degli strumenti necessari a mantenere costante il contatto tra specialista e paziente: telemedicina, televisita, teleconsulto.
2 Le competenze. Un sistema funzionante deve possedere gli strumenti e le conoscenze, le capacità e i comportamenti per utilizzarli. Ciò permette di ricoprire nuovi e rinnovati ruoli da parte dei professionisti, esercitando un impatto positivo sull’ empowerment di pazienti e delle famiglie, educandoli alla salute, all’aderenza terapeutica, alla corresponsabilità nel processo di assistenza e cura e alla co-creazione di nuovi modelli e soluzioni assistenziali.
3 Risorse umane del sistema salute. Dal disegno di nuovi modelli organizzativi scaturisce la necessità di disegnare e costruire nuovi ruoli. Il rafforzamento dell’assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture, la nascita degli ospedali e delle case di comunità non può prescindere dal rafforzamento degli investimenti sulla formazione di nuovo personale, e sullo sforzo cognitivo e progettuale di saper utilizzare in maniera efficiente le competenze a disposizione.
4 L’Innovazione. Durante la pandemia la ricerca è stata sotto i riflettori e i risultati raggiunti sono stati resi possibili dall’impiego di risorse umane, risorse economiche, risorse tecnologiche. Ma un altro pilastro importante a cavallo tra innovazione e ricerca è la collaborazione, che si attiva grazie al capitale relazionale dei singoli, e ai contesti organizzativi che devono essere in grado di facilitare e valorizzare la collaborazione intra e inter-organizzativa e il knowledge sharing.
5 Il valore dei dati e delle informazioni. La competenza predittiva sui dati è resa possibile da una base dati adeguata per quantità e qualità, nonché dalla capacità di saperli leggere ed interpretare in una logica di sistema, simulando scenari e rispondendo ai fenomeni in maniera razionale e specifica.
6 Diversità territoriali, generazionali e di genere è più un punto di partenza più che di arrivo in un piano che pone sotto i riflettori la ripresa del nostro Paese dalla crisi pandemica ma anche la sua resilienza, ovvero la capacità di reagire e uscire (possibilmente rafforzato) dalla stessa. Un accesso equo alle tecnologie che consentono la presa in carico a distanza, un sistema di assistenza territoriale più vicino al paziente e alle sue necessità costituiscono alcuni punti di snodo nel tentativo di colmare i gap di accesso.
Questi punti evidenziano l’enfasi del PNRR su alcuni elementi essenziali del sistema salute: pazienti, professionisti, competenze, relazioni, innovazione, ricerca.