Presentato il Rapporto sulla valutazione Partecipata dei pazienti diabetici

Presentato lo scorso novembre, in collaborazione con l’Assessorato alla Salute e all’interazione sociosanitaria della Regione Lazio, il II Rapporto sulla Valutazione Partecipata nell’ambito del diabete dal titolo “La Valutazione Partecipata del sistema di assistenza sanitaria delle Farmacie Territoriali”.

di Lina Delle Monache, Presidente di Federdiabete Lazio


Assumendo il punto di osservazione della persona con diabete, questo secondo rapporto rappresenta un importante supporto alla realizzazione del Piano regionale della Malattia Diabetica, del Piano nazionale del Diabete e del Piano nazionale della cronicità, poiché consente di valutare in che misura, gli standard relativi alla qualità di risposta ai bisogni di salute e alla presa in carico della persona con diabete indicati nei Piani, trovano effettivamente riscontro nella realtà.
I diabetologi, i Medici di medicina generale (MMG), i Pediatri di libera scelta (PLS), i farmacisti ed i cittadini utenti dei Centri di diabetologia, sono stati attori fondamentali del percorso e dell’esperienza di condivisione dei diversi punti di vista, sia in fase di progettazione, ricerca ed elaborazione della struttura, sia di azione con la Valutazione Partecipata. Il Rapporto, ha consentito di far emergere i punti di forza e di debolezza dell’andamento e della tipologia di servizi offerti rispetto all’applicazione del Piano Regionale e dei Piani nazionali, in una prospettiva propositiva, costruttiva e funzionale al fine di innescare azioni e processi di miglioramento.
Anche i volontari di
FederDiabete Lazio hanno avuto un ruolo strategico in questo processo.

Già nel 2018 è stato organizzato il corso di formazione a loro dedicato per le “sentinelle civiche” della Valutazione Partecipata. Il corso è stato lo strumento attraverso il quale acquisire abilità tecniche e metodologiche per poter realizzare la Valutazione Partecipata.

L’adeguatezza dell’offerta specialistica diabetologica, l’esistenza di sistemi informativi per la raccolta e la gestione dei dati, le modalità di acquisto e di logistica di farmaci innovativi, i criteri di presa in carico dei pazienti e la disponibilità di sistemi di comunicazione con loro, le procedure per monitorare l’adesione alle prescrizioni, la disponibilità di materiale informativo su stili di vita e prevenzione, l’esistenza di situazioni di rischio connesse all’erogazione dei farmaci, la consegna a domicilio di farmaci o dispositivi, sono solo alcuni dei molti argomenti sui quali si è sviluppata l’indagine di FederDiabete Lazio nelle 10 Aziende Sanitarie Locali della regione.

Accanto a numerose valutazioni di livello eccellente e ottimo sono stati rilevati anche punti di debolezza come pure, con grande realismo, di non conformità perché non rispondenti a requisiti minimi posti dal Piano Regionale e dai Piani Nazionali per questa patologia. Tra questi sono da sottolineare tre aspetti:

  • disomogeneità di comportamento tra Asl che comportano diseguaglianze nell’accesso alle cure per cittadini della stessa regione,
  • problematiche relative all’acquisizione dei presidi con carenze e difficoltà, soprattutto relative agli strumenti più innovativi,
  • la non applicazione su tutto il territorio regionale delle parti del Piano regionale relative all’empowerment del cittadino diabetico, all’informazione, alla prevenzione delle complicanze.

Aspetti sui quali si concentrerà sempre di più l’azione dell’associazione.

La valutazione Partecipata rappresenta un esempio virtuoso sul tema della partecipazione alle nuove scelte di politica sanitaria, tema affrontato nel corso dell’evento da Teresa Petrangolini, direttore scientifico del Rapporto. Per tale ragione FederDiabete Lazio si propone di diffondere questo nuovo strumento di Sanità partecipata anche nelle altre regioni italiane.


 

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