Sanità partecipata: in Campania le prime 50 associazioni
Il Centro Direzionale di Napoli, luogo nevralgico della città e sede di importanti istituzioni come la Regione Campania, ha ospitato il 18 novembre scorso un evento di particolare importanza: 50 associazioni di pazienti e di cittadini impegnate in sanità si sono riunite in presenza e da remoto per lavorare assieme agli esponenti dell’Assessorato alla Salute in una giornata di studio sulla sanità partecipata.
di Francesca Futura Bernardi Dirigente Farmacista AOU Policlinico L. Vanvitelli, coordinatrice attuazione delibera sulla sanità partecipata, Regione Campania, Eugenio Di Brino ricercatore ALTEMS, coordinatore Patient Advocacy Lab
La Regione Campania, il 9 giugno 2021, aveva deliberato con il Decreto dirigenziale 303/2021l’apertura ad un dialogo strutturato con le associazioni civiche definendo, attraverso un atto di indirizzo, ruolo e strumenti di partecipazione delle Associazioni dei Pazienti e dei Cittadini nella programmazione e nella valutazione dei servizi sanitari regionali. Con la collaborazione del Patient Advocacy Lab di ALTEMS, che aveva supportato scientificamente tutto il percorso, si rendeva però necessario lavorare assieme alle associazioni per costruirne l’attuazione per fare in modo che un adempimento formale potesse diventare una reale innovazione fondata sulla pratica della sanità partecipata, con il coinvolgimento concreto del mondo civico nelle scelte di politica sanitaria della Regione.
Come primo passo verso l’implementazione del provvedimento si era proceduto all’individuazione di un responsabile della sanità partecipata, Francesca Futura Bernardi si è rivelata il giusto riferimento. L’atto era indispensabile per garantire la messa a terra del provvedimento con un punto riferimento stabile all’interno dell’Assessorato. Proprio grazie a questo passaggio è stato possibile programmare poi la giornata di lavoro con le associazioni, al fine di creare un legame tra il lavoro che stava conducendo la Regione e il mondo civico impegnato sui diversi fronti delle aree patologiche: dal diabete alla sclerosi multipla, dall’oncologia alle malattie rare.
Alla giornata hanno dato il loro contributo Antonio Postiglione, Direttore dell’Assessorato, Ugo Trama, Direttore dell’area farmaco (ad oggi la più impegnata nell’attuazione della delibera) e Americo Cicchetti, Direttore di ALTEMS. Sono intervenuti Giovanni Nicoletti, Dirigente del Segretariato Generale del Ministero della Salute, che ha riportato l’esperienza dell’atto di indirizzo sulla partecipazione varato dallo stesso Ministero in ottobre scorso, e Chiara Marinacci, Capo area dell’assessorato alla salute della Regione Lazio, responsabile della sanità partecipata. Tutti i lavori sono stati coordinati dalla stessa Francesca Futura Bernardi, da Teresa Petrangolini ed Eugenio Di Brino, rispettivamente Direttore e Coordinatore del Patient Advocacy Lab di ALTEMS.
La parte più importante della giornata è stata dedicata al lavoro di gruppo delle associazioni, coordinate da Federica Morandi, Direttore delle attività accademiche e ricerche di ALTEMS. In questo spazio le associazioni hanno espresso il loro parere sulle priorità per una sanità partecipata, le modalità per organizzarla e su come ben rappresentare la loro visione, sul regolamento attuativo e su tutti i punti della delibera. I risultati, raccolti nei resoconti dei portavoce dei gruppi, sui tabelloni predisposti e sui post-it scritti da ogni partecipante, saranno parte integrante della redazione dell’atto.
Agli inizi del 2023 prevista la convocazione dei prossimi incontri dei gruppi di partecipazione attiva e della Cabina di regia, previsti dalla delibera.