La situazione di emergenza attuale rende ancora più urgente riorganizzare i servizi clinico-assistenziali il più possibile con l'uso di strumenti di sanità digitale che consentano al paziente di non spostarsi dalla sua abitazione.
Per rispondere a questa esigenza è consigliabile utilizzare strumenti già operanti e conosciuti sia all'interno delle organizzazioni sanitarie che da parte dei pazienti, rinviando ad un momento successivo soluzioni basate sull'introduzione di nuovi prodotti (APP o piattaforme), il cui impianto richiederebbe comunque tempi ed impegni che si sommerebbero a quelli, già estremamente pesanti, derivanti dalla attuale emergenza.
Una strategia immediata, attuabile nell'arco di pochi giorni, si può identificare nell'adozione di strumenti telematici di uso comune, utilizzati in un quadro di procedure organiche, sia dal punto di vista organizzativo che tecnologico, che sia in grado di affiancare i processi già in essere, di assicurare l'operatività conformemente a quanto richiesto dal GDPR e di rendere possibile anche la rendicontazione e la rimborsabilità delle prestazioni erogate.
Un primo progetto in tal senso è stato condotto in collaborazione con il Centro Oncologico dell'Ospedale di Prato, per mettere a punto un manuale tecnico-organizzativo per la erogazione mediante Skype di televisite di controllo ai pazienti fragili, evitando loro la necessità di recarsi in ambulatorio, con i conseguenti affollamenti e rischi di contagio.
Il manuale è disponibile liberamente a tutte le organizzazioni sanitarie a questo link
Nell'ambito della Community per il governo dei dati (www.dati-sanita.it) promossa dall'ALTEMS sono in corso altre attività per specializzare questa strategia nell'ambito di diversi processi assistenziali, patologie ed attività di monitoraggio.