Ho seguito la seconda edizione del Master PAL, quella avviata nel 2020, su consiglio della presidentessa della federazione nazionale di A.L.I.Ce., che ne ha seguito la prima edizione. Da poco associato in A.L.I.Ce., ero alla ricerca di una mia strada nella associazione. Incuriosito dal suggerimento e stimolato dalla sfida implicita nell’affrontare un Master universitario in una sede così prestigiosa mi sono candidato. Una volta completato il percorso di selezione, per l’iscrizione ho potuto beneficiare di una borsa “anonima”, che come me ha supportato altri iscritti.
La seconda edizione del Master è quella che ha avuto il suo primo incontro alla vigilia del lock-down COVID19 di Marzo 2020 nel nostro paese. Abbiamo per questo avuto occasione di incontrarci di persona solo in due date, sufficienti però a farmi comprendere la forza del gruppo ed a riconoscere negli altri partecipanti il mio stesso entusiasmo.
Pur se con qualche rallentamento in fase iniziale, legato al repentino cambiamento del metodo di interazione, il PAL di ALTEMS ha avuto successo nel garantire la prosecuzione delle attività in forma di webinar interattivi. Per questo un plauso particolare va all’organizzazione ed alla professionalità dimostrata da tutta la faculty.
Con iscritti di diverse regioni, fasce di età, ed associazioni, questa edizione del master è stata seguita in maggioranza da dirigenti e quadri di associazioni di pazienti, soprattutto donne. Ciascun iscritto ha contribuito ed arricchito il Master con un prezioso corredo di esperienza e conoscenze, maturata a supporto di una diversa area patologica.
Gli incontri mensili, orientati a specifiche aree tematiche, hanno approfondito, anche con il supporto di esperti esterni all’Università, l’intero spettro di temi rilevanti per la gestione di un’associazione.
Ogni sessione ha inoltre messo a fuoco il ruolo dell’associazione nel realizzare advocay. Ho quindi compreso come questo tema, intuitivamente semplice, raccolga una grande quantità di azioni concrete ed eterogenee, che richiedono competenze da coltivare ed affinare.
Di grande importanza per il mio percorso nel Master è stato quindi il mix tra apprendimento strutturato (lezioni, esercitazioni di gruppo, case study) e comunicazione informale, in una osmosi di conoscenza che non ha lasciato indietro nessuno ed ha dato a tutti la possibilità di contribuire alla crescita dell’intero gruppo.
L’esperienza complessiva di questo anno passato in incontri con cadenza mensile, anche se appesantiti dal filtro della comunicazione a distanza e con una forte riduzione del contatto e del confronto diretto con i colleghi di corso, è comunque positivo.
Il rapporto di collaborazione sviluppato durante le sessioni online sta proseguendo ancora oggi, grazie alla viva rete di contatti, alla mutualità del supporto tra i membri del gruppo ed alla esperienza aggregante che abbiamo fatto insieme.
A chi fosse interessato, od avesse dei dubbi, consiglio questa esperienza formativa e raccomando di organizzare i propri impegni per dare spazio di concentrazione sui temi del Master.