Antimicrobico resistenza: una sfida che coinvolge tutti

La resistenza agli antimicrobici (AMR) è una delle minacce più gravi alla salute pubblica globale, causando un significativo aumento della morbilità e della mortalità.

di MARTA ARDUINI Health Coach del Patient Advocacy Lab

In Italia, come nel resto del mondo, l’AMR, rappresenta un problema crescente, causato dall’uso eccessivo e improprio degli antibiotici nella medicina umana, veterinaria e nell’agricoltura.

A ridosso del G7 Salute di Ancona, su iniziativa del Senatore Francesco Zaffini e promosso dal Patient Advocacy Lab di ALTEMS, si è svolto in Senato un evento significativo per il mondo delle associazioni dei pazienti, che hanno potuto dare il loro prezioso contributo alle istituzioni rispetto ad un tema che sta prendendo spazio per la sua urgenza d’intervento.

Si sono alternati sul palco rappresentanti delle istituzioni come Francesco Saverio Mennini, Francesco Vaia, Americo Cicchetti, Anna Teresa Palamara ed esperti come Entela Xoxi, Eugenio Di Brino e Massimo Andreoni, numerose associazioni, come APMARR, Anmar, Forum trapiantati, Cittadinanzattiva, BPCO, ma anche rappresentanze dei professionisti come FOFI, FIMMG, SITI, FIASO, AIOM.

È emersa la necessità di un approccio coordinato che coinvolga tutti gli attori del sistema sanitario, inclusi i pazienti e le loro organizzazioni.

Le associazioni giocano infatti un ruolo cruciale nell’educazione sanitaria e nella promozione di comportamenti responsabili per quanto riguarda l’uso degli antibiotici, nonché nella tutela dei soggetti fragilile maggiori vittime.

I campi d’azione condivisi dalle associazioni sono stati:


Informazione anche con il coinvolgimento delle Associazioni dei pazienti e dei cittadini per diffondere e migliorare la consapevolezza e comportamenti idonei a contrastare lAMR e ABR (antibiotico resistenza) in particolar modo per le aree terapeutiche come quelle delle patologie croniche e rare dove i pazienti sono maggiormente esposti. 


Educazione nelle scuole sulla sicurezza e sulla lotta alle infezioni in modo tale da diffondere abitudini verso comportamenti corretti e a vigilare affinchè queste pratiche vengano rispettate in tutti gli ambienti di riferimento. 


Vaccinazione avviando campagne di sensibilizzazione affiancate ad iniziative concrete per indurre le persone a vaccinarsi, ma anche avviando opera di pressione e progetti specifici affinché autorità e operatori, al livello locale, regionale e nazionale si impegnino verso questa direzione. 


Monitorare e Sollecitare lattuazione del PNCAR 2022-2025 (Piano Nazionale contrasto all’antimicrobico resistenza), soprattutto al livello regionale, attraverso un sistema di controllo sul rispetto degli indicatori e delle attività previste. 

 


 

Aumentare la sicurezza degli ospedali che rappresentano una delle cause principali delle infezioni, mediante programmi di implementazione della consapevolezza verso comportamenti corretti e pratiche sanitarie adeguate.

Tutte le proposte avranno efficacia quando gli attori coinvolti troveranno il modo per ricostruire quella fiducia reciproca perduta, per dare valore alle azioni che hanno urgenza di essere messe in atto.

Le associazioni dei pazienti e i cittadini hanno bisogno di essere ascoltate dalle istituzioni come co-protagonisti di questo processo, allo stesso modo devono dare fiducia a chi sta facendo il massimo affinché questo accada.

 

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