App, telemedicina, intelligenza artificiale (IA) in sanità e ricerca: siamo gli inizi di un cambiamento epocale di cui si scorgono i primi tratti, anzitutto a supporto dei pazienti e poi degli operatori chiamati a farsi carico dei problemi di salute dei malati condividendo la scelta della migliore personalizzazione delle cure. Per questo, diventa cruciale valutare l’efficacia e l’affidabilità delle tecnologie sanitarie digitali (DHTs)
di Dario Sacchini
La Commissione europea ha recentemente finanziato con 8milioni di Euro un progetto di ricerca finalizzato a sviluppare un framework di Health Technology Assessment (HTA) specificamente dedicato alle DHTs, che ha preso l’avvio lo scorso aprile. Intitolato The first European Digital Health Technology Assessment framework co-created by all stakeholders along the value chain (EDiHTA), il progetto ha, quale centro coordinatore, l’Università Cattolica del Sacro Cuore (UCSC) campus di Roma. Il consorzio di EDiHTA comprende 16 partners provenienti da 10 Paesi europei (Belgio, Danimarca, Germania, Italia, Norvegia, Olanda, Polonia, Regno Unito, Spagna, Svizzera) con expertise nel campo dell’HTA e non solo. Ne fanno parte università, agenzie di HTA, ospedali, un’associazione di pazienti (l’European Patients’ Forum), una NGO specializzata in HTA, una società di “global quality assurance and risk management”, l’European Institute of Technology, e l’European Health Management Association. Principal Investigators (PI) sono il Americo Cicchetti, Ordinario di Organizzazione aziendale dell’UCSC e da qualche mese Direttore generale alla Programmazione del Ministero della Salute e Dario Sacchini, Associato di Bioetica dell’UCSC.
Tale “framework” consentirà di valutare diverse DHTs (telemedicina, mApp, IA) a diversi livelli sia di sviluppo sia territoriali (nazionale, regionale e locale) e istituzionali, come gli ospedali.
Il Progetto coinvolge tutti coloro che hanno a che fare con l'assistenza sanitaria e lo sviluppo delle DHTs – pazienti, medici, manager sanitari, istituzioni sanitarie, ospedali, industria biomedica, politici - per contribuire alla creazione e alla sperimentazione di EDiHTA. Il “framework” verrà testato negli ospedali in tutta Europa in stretta collaborazione con gli sviluppatori e i decisori. L'obiettivo finale è creare un sistema che aiuti a prendere decisioni mirate su quali tecnologie sanitarie digitali investire e su come integrarle al meglio nel percorso clinico dei pazienti, peraltro riducendo le disuguaglianze nell’accesso alle cure contenendone i costi.
Una delle fasi di progetto prevede anche il coinvolgimento dei diversi stakeholder coinvolti. Fra questi, un ruolo di primo piano sarà svolto dalle associazioni dei pazienti.
Maggiori informazioni ed aggiornamenti sono disponibili sul sito internet di EDiHTA attraverso il quale è possibile anche iscriversi alla newsletter del progetto.