di Sabrina Ciccioriccio
Si è concluso da qualche mese il Master universitario di II Livello in Patient Advocacy Management presso l’Università Cattolica di Roma, percorso formativo professionale che si prefigge l’obiettivo di incrementare le competenze gestionali, manageriali e relazionali umane degli operatori e delle organizzazioni che rappresentano gli interessi dei pazienti e dei cittadini nell’ambito della salute.
Sono iscritta alla “Associazione Malati Reni” di Roma, all’interno della quale svolgo, in qualità di Professional Counselor, su richiesta, un compito di ascolto empatico e supporto alla persona.
Questo corso, senza dubbio, mi ha permesso di condividere con l’Associazione alcune informazioni utili apprese grazie alla eterogeneità delle materie e la grande professionalità dei docenti, anche nell’ambito della “Comunicazione” più strettamente connesso alla mia professione.
Oltre alla competenza tecnica, il gruppo ALTEMS integra, accoglie e motiva con sensibilità e attenzione i suoi partecipanti, uniti da un obiettivo e un sentire comune grazie al quale si respira un clima sinergico e collaborativo.
Sono stati presentati lavori di gruppo, manifesti, tesi, riguardanti progetti e nuove proposte al fine di attuare dei cambiamenti significativi all’interno del Sistema Sanitario Nazionale, fornire una maggiore informazione e gestione dei servizi ai cittadini, i quali, ci auguriamo, possano essere sempre più parte “attiva e consapevole” del loro potere decisionale (empowerment) nelle cure e trattamenti volti a migliorare la “qualità della vita” (QOL– Quality Of Life), in quanto “esperti di esperienza” o Lay Expertise (Esperienza Laica).
Le istituzioni stanno provvedendo a riorganizzare e sviluppare l’assistenza sanitaria territoriale (DM 77/2022) per essere in grado di soddisfare le richieste dei cittadini, abbattere le liste d’attesa, provvedere all’accesso facilitato e snellito ai servizi e ai farmaci oltre ad alleggerire il sovraffollamento degli ospedali ma c’è ancora tanta strada da fare.
La promozione della salute si sta sempre più orientando alla “cura” (intesa nel significato di “prendersi cura”, “porre attenzione”, “tenerci a”) e al soddisfacimento dei bisogni del paziente, alla difesa dei suoi fondamentali diritti e necessità, anche grazie al duro lavoro di sensibilizzazione delle Associazioni, i cui rappresentanti ho avuto modo di conoscere ed apprezzare.
Concludo queste poche righe ringraziando tutto il gruppo ALTEMS, dalla segreteria ai docenti, per questa esperienza umana e professionale, molto coinvolgente, istruttiva e impegnativa.
Ho raccolto lungo il viaggio doni preziosi, amicizia, storie, emozioni, difficoltà, resilienza, coraggio, conflitti, speranze e tanta voglia di cambiare le cose e migliorarle per il bene comune.
Porterò tutto questo nel cuore, un anno insieme, il “primo passo” e ancora tanta vita e conoscenza da condividere.